La stanza multisensoriale per il benessere di bambini e adulti con autismo
PROGETTO AUTISMO FVG ONLUS
Oltre 300 iscritti, 51 volontari, oltre 18.000 ore di volontariato “vero” in due anni e una sede operativa HOME SPECIAL HOME di proprietà, in via Perugia a Feletto Umberto (UD), che si estende su tre piani per 2.700 mq e quasi 5.000 di scoperto, questi numeri rappresentano il biglietto da visita dell’associazione Progettoautismo FVG onlus. “Quello che le cifre non possono testimoniare è sotto gli occhi di tutti: un sogno di un gruppo di genitori, gente comune, sta diventando una realtà importante e un fiore all’occhiello della nostra Regione Friuli Venezia Giulia - spiega la presidente Elena Bulfone - il nostro più grande orgoglio sta nel fatto che un gruppo di genitori in rete solidale, fattiva e concreta abbiano generato col loro lavoro certosino, costante e gratuito un progetto meraviglioso che sta dando un futuro ai nostri figli adolescenti e adulti e che ha iniziato a servire anche i più piccoli, a partire dai due anni di età, e le persone ad alto funzionamento e sindrome di Asperger”. La presidente ha desiderato intitolare il centro a San Luigi Scrosoppi, il santo friulano della carità concreta verso gli ultimi. “L’associazione per statuto è apartitica e laica, ma sentiamo forte il desiderio di ispirarci all’anima grande di chi ci ha preceduto sulla strada dell’amore gratuito proprio qui sul nostro territorio” continua Bulfone. “La nostra Associazione è nata 12 anni fa, di fronte alla sconsolante indifferenza generale. Ci siamo costituiti per fare rete e supportarci a vicenda tra famiglie con bambini e ragazzi con autismo, condividendo i percorsi con le istituzioni locali e regionali”.
Domanda:
Progettoautismo FVG ha riscosso importanti riconoscimenti a livello nazionale, ce ne vuole parlare? Siamo stati i primi in Italia a promuovere l’ora quieta per le persone con autismo nei supermercati Carrefour di Tavagnacco, con la realizzazione di un'app dedicata per verificare il servizio e richiedere il prolungamento di mezz’ora rispetto al tempo concesso. Carrefour Tavagnacco con il progetto ‘Quiet Hour’ ha vinto il premio Italia e nel corso della terza edizione della Convention Women Leaders & Diversity tenutasi a novembre a Parigi si è inoltre aggiudicata il premio mondiale Store Social Innovation Manager alla presenza del ministro francese alle Pari Opportunità. Ci si stupisce sempre di quanto poco possa bastare per includere le persone con disabilità intellettiva e autismo e le loro famiglie nelle azioni del vivere quotidiano e in che misura queste azioni vengano reputate uniche e importanti, a testimonianza del fatto che siamo ancora così lontani dalla vera inclusione. Pertanto il migliore riconoscimento per noi è procedere passo dopo passo lungo il faticoso e lungo cammino dell’inclusione che ci sta costando così tanto impegno e abnegazione.
Domanda:
Quali progetti avete ancora nel cassetto? I nostri progetti sono numerosi. Stiamo ultimando i gruppi appartamento per il dopodinoi, i week end e le settimane di indipendenza e di vacanza che hanno ricevuto il supporto economico della Regione Friuli Venezia Giulia; saranno pronti a primavera e desideriamo fortemente allestire una stanza sensoriale per la quale stiamo cercando fondi. Sarà predisposta in un vano esistente di 45 mq composta da apparecchi che, appositamente attivati dagli operatori in base alle personali necessità di ogni bambino o ragazzo con autismo, producono una vastissima serie di effetti luminosi, musicali e uditivi, olfattivi, tattili. Sarà dotata di wall interattivo, pareti e pavimenti morbidi, grande piscina con palline e fasci sospesi di fibre ottiche e oggetti sensoriali. La stanza è stata progettata da un team di professionisti: un gruppo di genitori, un insegnante, un architetto, una pedagogista e una psicologa comportamentale, un gruppo di operatori. Ha superato la valutazione di un gruppo di ragazzi con autismo a medio e alto funzionamento. Strutturata e costruita con tutte le misure di sicurezza, costituirà un ambiente stimolante che offrirà la possibilità di sperimentare momenti di piacere psicofisico e di lavorare insieme ai terapisti sugli aspetti sensoriali e corporei. La finalità è quella di rispondere ai bisogni di stimolazione, contenimento, di “grounding" (radicamento e riappropriazione della propria corporeità nello spazio) e soprattutto quella di creare per le persone con autismi una stimolazione sensoriale rassicurante e piacevole. Inoltre tale struttura, opportunamente utilizzata, permetterà di intervenire in maniera ecologica sugli stati di disregolazione comportamentale o agitazione psicofisica. “Per i nostri bambini e ragazzi un simile luogo sarà importantissimo e necessario per rinforzare le loro fatiche terapeutiche - aggiunge Bulfone - pochi riflettono su quale impegno sia per un bambino con autismo lottare quotidianamente per raggiungere quelle abilità che per i suoi coetanei sono spendibili con grande disinvoltura. Loro sono dei piccoli-grandi campioni, sono un esempio per tutti gli altri e anche per noi: per questo desideriamo circondarli di attività belle, interessanti e appaganti. La stanza multisensoriale sarebbe il sogno di qualunque bambino ed è giusto che loro ne possano godere a Home Special Home, la loro casa, ogni giorno!”.