Associazione Amici di Totò
di Federica Novello
L’Associazione Amici di Totò, nata nel 2007, è composta da un gruppo di persone che svolgono attività e lavori diversi nel quotidiano, ma che si sono incontrate per una passione e una volontà comune, l’amore verso l’asino, questo meraviglioso animale. La volontà di salvaguardare il suo benessere, la promozione e la valorizzazione della conoscenza dell’asino come portatore di benessere e di relazione fra le persone.
Come fa questo?
Partecipando a feste, fiere, manifestazioni varie nell’ambito del territorio della provincia di Udine, Pordenone e Gorizia, ovunque ci venga chiesto di essere presenti per raccontare il mondo dell’asino.
Promuovendo momenti di formazione aperti a tutti, per imparare a conoscere l’asino in tutte le sue potenzialità.
Ma soprattutto perché l’asino?
L’asino è contatto:
l’asino ci insegna a prendere contatto con lui, ma anche con la parte più profonda ed emozionale di noi stessi, con le nostre emozioni, con i nostri stati d’animo, con le nostre paure e le nostre tensioni. Ci rispecchia, ci impone di stare, con lui, veramente, di stare nel qui e ora, di non pensare a cosa accadrà dopo, ma di goderci il momento di benessere che ci permette di vivere, di godere della potente relazione affettiva che sa creare.
A colpo d’ occhio ci sono alcune caratteristiche dell’asino che ci colpiscono, la sua grande testa, gli occhi anch’ essi molto grandi e le lunghe orecchie. Tali sproporzioni hanno l’effetto di muovere l’affettività e di inibire l’aggressività sia nei soggetti adulti che nei bambini.
L’asino è imperfetto, buffo e bistrattato da secoli di malintesi e false credenze, è proprio per queste sue “imperfezioni” che ci accoglie senza giudizio e indiscriminatamente. Le lunghe orecchie fanno sorridere gli adulti e si prestano ad ascoltare i segreti dei bambini. L’asino è conosciuto per la sua lentezza e per la sua proverbiale testardaggine, in realtà è un animale che sa godere in serenità del tempo che passa e invita noi “animali evoluti” a rallentare il ritmo, a cogliere l’occasione per ascoltare il respiro che nutre, il cuore che batte e le altre sensazioni che molte volte perdiamo nella frenesia del quotidiano ed è provvisto poi di una spiccata personalità e saggezza. Animale mite, socievole, sobrio, resistente, collaborativo, ricco di storia e di pregi ma anche investito di molti pregiudizi con scarsi fondi di realtà.
Affettuoso in modo quasi invadente, non tollera l’essere ignorato e caparbiamente fa di tutto perché gli si presti l’attenzione che affettuosamente chiede.
La sua voce è per noi un richiamo salvifico a ritornare alla terra, all’incontro vero con noi e l’altro, alla felicità non fatta di possesso, ma di vita e sentire.